martedì 27 dicembre 2016

Non ti fidi di chi non ti guarda negli occhi?


"Le hanno insegnato a diffidare delle persone dallo sguardo sfuggente. E così lei è diffidente anche nei suoi riguardi, non  crede a quello che lei dice.
Mi pare che questo giudizio sia uno dei più sciocchi e superficiali. C'è chi parlando non guarda in faccia l'interlocutore perchè è timido, insicuro (e non mi risulta che ci sia parentela tra timidezza e ambiguità). C'è chi parlando ha bisogno di concentrarsi e trova più facile farlo guardando nel vuoto che fissando uno sguardo. A me capita di guardare negli occhi dell'interlocutore se parlo di cose trascurabili, oppure se affronto argomenti non trascurabili, oppure se affronto argomenti non trascurabili, ma di cui mi sento padrone. Capita a volte, discutendo, che affronti un tema per la prima volta, o per lo meno che lo metta a fuoco in quella circostanza. In questo caso, prima che all'interlocutore parlo a me stesso e mi riesce più facile seguire il filo del pensiero a occhi chiusi oppure a occhi aperti che però non guardano nulla."

2 commenti:

MikiMoz ha detto...

Pensa che io a scuola per restare attento devo proprio fare tutt'altro: scrivere, disegnare ecc... Sembra che non caghi il docente XD

Moz-

Rob Gan - Fumetti che passione! ha detto...

Gli insegnanti non dovrebbero valutare tutti gli studenti con gli stessi parametri perchè gli studenti non sono numeri e reagiscono agli stimoli in maniera differente. Io ai tempi della scuola avevo bisogno di mantenere il contatto visivo per restare attenta, nel frattempo prendevo appunti però, altrimenti mi calava il sonno. Gli insegnanti pensavano li prendessi in giro, che li sfottessi fintanto ignoravano io sapessi scrivere rispettando le righe della pagina senza guardare il foglio.