Titolo originale: Maus:
A Survivor's Tale
Autore: Art
Spiegelman
Traduzione: Previtali
C.
Casa Editrice: Einaudi
Formato: Brossurato, 292 pagine b/n
Prezzo: € 17
Si dice che Maus sia la più famosa graphic novel di tutti i tempi.
Fu subito ben accolto sia da critica sia dal pubblico e tradotto in oltre 20
lingue. Maus ha ricevuto i più
importanti riconoscimenti internazionali nell'ambito del mondo fumettistico ed
oltre.
Si tratta di una delle più riuscite opere dell’Olocausto ove appunto i personaggi dell'opera non sono rappresentati in
forma umana; Maus infatti si avvale
di metafore e a ciascuna posizione sociale Spiegelman assegna un aspetto animale; ed è secondo
questo principio che i protagonisti, gli
ebrei perseguitati, sono rappresentati da dei topi (“Maus” in lingua tedesca
significa infatti "topo"). Di conseguenza, i nazisti
hanno l’aspetto di gatti; i francesi
diventano rane, i polacchi maiali, gli
americani sono invece i cani che
hanno la meglio sui tedeschi.
Maus è
l’impressionante storia di Vladek Spiegelman,ebreo sopravvissuto all’Olocausto.
La vita di Vladek è stata dolorosamente segnata: molti parenti sono morti per
mano dei nazisti, persino il suo primo figlio e sua moglie Anja, la quale ha
condiviso con lui gli orrori della persecuzione, si è suicidata senza lasciare
spiegazioni anni dopo la fine della guerra. Sono rimasti lui e Art, suo figlio,
un disegnatore che cerca di trovare un punto d’incontro con suo padre e decide
di farsi raccontare ciò che ha vissuto durante la guerra per poterne scrivere
un libro. In cuor suo Art spera che con questo libro potrà dare un senso al
rapporto con quell’uomo così diverso da lui. Padre e figlio hanno infatti diversi
modi di vedere le cose: il padre è un
sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz, ha vissuto l’orrore della guerra sulla propria
pelle, è perseguitato dal suo passato ed è un padre e un marito tirchio,
burbero ma anche parecchio scaltro; invece il
figlio, cresciuto nella pacifica New York degli anni sessanta è di mentalità
più aperta e pende dalle sue labbra ma, allo stesso tempo, non riesce a capire
il padre fino in fondo.
L’umorismo di Maus
nasce dalle peripezie del quotidiano, dai contrasti
tra padre e figlio. La commozione
scaturita dalle memorie del passato,narrate con accento est-europeo del padre
Vladek, è notevole: questi topi ,talmente
indaffarati a ricomporre i pezzi di quel
puzzle contorto che oramai rappresenta le loro vite, fanno immedesimare il lettore,lo commuovono,lo struggono. Maus ci
offre uno spaccato di vita familiare e ci mostra anche quanto il dolore di un
uomo e di un intero popolo impedisce di cancellare i ricordi di un
agghiacciante trascorso.
Il segno di Spiegelman si amalgama ai toni e al significato
della storia. L’espressività del tratto è sorprendente ed emozionante.
Fotografie d’epoca, mappe, pagine di precedenti fumetti all’interno di Maus si miscelano a un’inchiostrazione
dura, angosciante e opprimente, fa male
agli occhi non perché è orrenda, piuttosto perché trasmette l’orrore. Quando l’estate di tre anni vidi esposto Maus in un’edicola di Torino, già avevo
sentito parlare di Spiegelman e della sua opera più grande. E quando finii di
leggere Maus mi sentii svuotata e riempita allo stesso tempo,perché stiamo
parlando di una,due,mille,milioni di storie che dilaniano e rinnovano l’anima
di chi legge. Consiglio vivamente a tutti di leggere Maus, perché ostinarsi a non leggerlo è una grave mancanza. Il vero potere risiede nella conoscenza e se credete che gli orrori dei lager siano finiti quel giorno ad Auschwitz il 27 Gennaio dell'anno 1945 vi
sbagliate di grosso.
30 commenti:
Questo non lo letto ( e non perchè i gatti sono i cattivi, giuro ! ). Rimedierò assolutamente, il tuo post mi ha conquistata. Un bacio miao
Un'opera bellissima-
Moz-
Sisi,devi assolutamente! Beh,allora io non avrei dovuto leggerlo,perchè non simpatizzo per gli statunitensi che qui hanno le sembianze di cani creature che invece adoro! :P Leggilo e fammi sapere,mi raccomando ;)
Cosa hai provato leggendola?
... memorabile, fa parte della Storia del fumetto. L'ho letto più di una volta (se non ricordo male, era uscito pure a puntate sul vecchio Linus). Ho il libro, e ogni tanto lo rivedo. Capolavoro.
Purtroppo,il formato che ho io non è il massimo..si sono scollate alcune pagine :/
Anch'io ce l'ho e l'ho letto. Bellissimo, sconvolgente. Sono contenta che ne parli, non va dimenticato, chi se l'è perso lo può recuperare.
Ho adorato Maus, l'ho trovato perfetto sia a livello narrativo sia grafico.
Di Spiegelman ho letto anche il fumetto che ha fatto in occasione di un anniversario del disastro delle torri gemelle, molto bello, ma non a quei livelli secondo me.
@Alligatore: era effettivamente uscito a puntate sul vecchio Linus, io l'ho letto la prima volta proprio lì, nella collezione di mio padre.
Non l'ho mai letto ma, stando a ciò che ne scrivi, si discosta non poco dalla mia idea piuttosto rosea e fanciullesca di "fumetto", accipicchia!
Volevo ringraziarti per essere passata da me e per i tanti commenti, ai quali rispondo con piacere. Da oggi hai una follower in più ;-)
Esatto,dovrebbe leggerlo :)
Non sono mai riuscita a trovare tra gli scaffali qualche altro lavoro di Spiegelman. O va a ruba o non sono così brava a cercare ;)
Ne sono lieta! Spero tu possa leggere Maus prima o poi, secondo me va letto e per diversi motivi. :)
Al momento sto leggendo altro, ma questo libro è certamente uno di quelli che mi riprometto di leggere! Grazie per averne parlato e avermelo fatto conoscere
Non so risponderti con precisione, ma sicuramente è stato emozionante.
Moz-
Grazie a te per essere passata e per espresso la tua :)
Ho letto questa graphic novel tempo fa e mi rispecchio totalmente nelle tue parole. Oltre a trovare i disegni incantevoli nella loro semplicità piena di particolari ho trovato la storia vera ed autentica, spiegata molto bene.
Sono contenta che tu ne abbia fatto una recensione (ne feci anch'io una a mio tempo, sul vecchio blog); graphic novel come Maus vanno fatte conoscere. ;)
Onestamente è stato un regalo inatteso, non ho idea di dove l'abbiano trovato.
Spero infatti di essere stata utile,in questo senso,nel divulgare informazioni degne di nota :)
Maus è un capolavoro, l'esempio più eclatante che il fumetto può anche essere arte, ed è un mezzo narrativo al pari dei libri o del cinema. Ogni vignetta, ogni dialogo, è pregno di significato. Ci sono dei momenti di introspezione che mi hanno fatto venire i brividi.
Bel blog, non ti conoscevo ma ti aggiungo subito ai preferiti ;)
:D Mi fa piacere che tu la pensa così e...GRAZIE!!! :D
Mai letto Robbin...
ma è normale per una che si è avvicinata alla lettura da poco!
buon week end
Io mi permettevo di richiamare le persona che si ostinano a non leggerlo,perchè si rifiutano a prescindere. Non bisogna essere prevenuti mai nella lettura, e Maus io penso vada letto ;)
Un Capolavoro del Fumetto di tutti i tempi, magnifico ed emozionante dalla prima all'ultima pagina.
Ne ho letto solo alcuni stralci (era pubblicato a puntate sul Linus anni fa) e mi sono piaciuti molto. Mi ripeto sempre che è giunta l'ora di leggerlo ^^
Esatto! :]
Ti consiglio di recuperarlo ;) Vale la pena
L'ho appena letto, tra l'altro ce l'ho in bibliografia per un esame di letterature comparate qui in Olanda e oggi un prof. ci ha tenuto una lezione super interessante! E' stata la prima graphic novel che io abbia mai letto e devo dire che è stato un ottimo modo per cominciare. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui la storia viene raccontata, con una semplicità che la rende vivida e colpisce tantissimo il lettore. Mi piace il continuo oscillare tra gli anni della guerra e il mondo contemporaneo, che rimarca in maniera chiara e netta tutte le differenze e i contrasti della nostra epoca e dell'epoca passata. Poi l'intreccio tra le tre storie che corrono parallele, quella di Richieu e Anja, Francoise e Art e poi Vladek e Mala, altroché se ha dignità letteraria!
Io infatti ti consiglio di interessarti nuovamente ad altre graphic novels. Maus merita tanto ma spero tornerai sul blog per commentare altri capolavori cartacei ;)
Ottima presentazione e commento!
Ho sentito e letto parecchie recensioni ma non l'ho letto ancora, purtoppo. Quando entro in libreria devo avere una lista ben chiara e precisa.Sai perdo il senso della realtà, ora me lo metto in lista :-)
Un salutone e grazie!
Eh, sì.. Lo consiglio vivamente. Invece devo ancora leggere http://video.it.msn.com/watch/video/jan-karski-luomo-che-scopri-lolocausto/6hgsjhxv?ogvars=bWt0PWl0LWl0JmZyPWZhY2Vib29rLWxpa2Utc2VuZCZhcD10cnVl&from=it-it_fblike
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